Decreto Sicurezza, Commissione inchiesta banche, Registro tumori

Roma, 7 novembre: oggi l’aula del Senato ha approvato la fiducia chiesta dal Governo sul Decreto Sicurezza. Un grande passo avanti per la riorganizzazione di molte questioni, dall’immigrazione alla lotta alla mafia, dalla lotta all’accattonaggio molesto a quella contro i parcheggiatori abusivi, fino a pene più severe per chi organizza ed attua blocchi stradali. Il tutto passa da norme più stringenti e di buon senso che vanno anche a rafforzare le dotazioni, sia economiche che strumentali , per le forze dell’ordine. Col Decreto si è dichiarata guerra anche alle occupazioni abusive, colpendo sia chi le attua che chi le organizza. È prevista l’estensione del daspo, applicabile ora anche a luoghi pubblici destinati a fiere, mercati e spettacoli. Col Decreto si danno strumenti più incisivi a sindaci, prefetti e questori, al fine sia di intervenire nelle situazioni di degrado, sia mettere in campo atti di prevenzione. Per quanto riguarda l’immigrazione, il Decreto dice stop al business, introducendo permessi rilasciati, in base a specifiche ragioni, a chi ne ha veramente diritto, e non a tutti gli immigrati clandestini indiscriminatamente come è avvenuto negli ultimi anni.

L’aula del Senato ha, sempre oggi, approvato l’istituzione di una commissione di inchiesta sul sistema bancario, sul sistema creditizio, sulla gestione delle crisi bancarie e sulle garanzie disposte a tutela dei risparmiatori. Questa commissione andrà ad indagare cosa abbia causato le crisi bancarie avvenute negli scorsi anni, analizzando sia il sistema del credito, sia ciò che è stato attuato a difesa dei risparmiatori.

Sempre oggi, in Senato è stato istituito il registro nazionale per la lotta e la prevenzione dei tumori, un modo per creare interazione tra le realtà sanitarie al fine di tutelare la popolazione. Sarà con esso monitorato annualmente lo stato di salute dei cittadini, territorio per territorio. Un insieme di dati che permetterà alla ricerca di lavorare meglio, con statistiche aggiornate, valutando le fonti di rischio ed individuando le ragioni delle maggiori incidenze tumorali in ogni parte del paese. Un dovere verso i cittadini, verso coloro che combattono ogni giorno questi terribili mali, verso chi assiste i malati e verso chi lavora quotidianamente per prevenire e studiare cure.

La rivoluzione del buon senso procede spedita. Tassello per tassello il puzzle si sta componendo e darà grandi risultati.

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